L'ispirazione

Ho iniziato come artista ispirata all'antico Egitto, invaghita della sua cultura e dei geroglifici. Tutti i segni della scrittura geroglifica sono delle immagini. Esse hanno sì, in quanto lettere alfabetiche, valore di suoni, ma conservando nettamente la loro forma precisa e definita, custodiscono il loro potere di immagine. In questo modo, anche se la maggior parte della gente che le osserva, nelle iscrizioni dei templi e delle tombe, non comprende il loro significato, rimane comunque affascinata dalla loro bellezza e sente che dietro c'è qualcosa di più di un semplice disegno. Ed è proprio nei miei frequenti viaggi in Egitto, che ho provato questo sentimento vedendo per la prima volta da vicino l'arte islamica. Sono rimasta folgorata dalla scrittura araba, anche se non riuscivo a leggerla perché non conoscevo l'arabo. Da quel momento, la Luce dell'Islam è diventata per me un'altra fonte ispiratrice. Dopo essere stata così colpita come artista dall'arte islamica, mi sono inoltrata nella cultura che stava dietro a tanta eleganza, poiché quest'arte esprime inequivocabilmente il significato del nome Islam. L'arte calligrafica invade i testi, i dipinti, le architetture, trascendendo la materia e portando in ogni luogo, in veste raffinatamente estetica, la parola di Dio. Ho avuto così modo di accostarmi alla Calligrafia islamica e ai suoi simboli che, per bellezza di linea, di curvatura e di significato, non hanno pari al mondo.

L'arte della calligrafia islamica

L'arte calligrafica invade i testi, i dipinti, le architetture, trascendendo la materia e portando in ogni luogo, in veste raffinatamente estetica, la parola di Dio. Ho avuto così modo di accostarmi alla Calligrafia islamica e ai suoi simboli che, per bellezza di linea, di curvatura e di significato, non hanno pari al mondo. Si tratta di un'arte che può essere apprezzata appieno, se la si intende piuttosto come una musica e che come la musica ha le sue regole di composizione, di ritmo, di armonia e contrappunto per il godimento dell'occhio dell'osservatore e può, per la sua incantevole forma, essere apprezzata anche da chi non conosce l'arabo, così come la buona musica viene apprezzata anche da chi non è musicista. Nell'Islam, l'arte della calligrafia costituisce una vera e propria scienza, con regole, metodologie, ritmi, storia e numerose correnti. La parola racchiude il pensiero, la poesia racchiude la musica e se la loro resa calligrafica ha valore d'arte, si possono raggiungere i più alti valori dell'Estetica religiosa. La calligrafia diventa allora il dialogo diretto con l'armonia divina. D'altronde, l'impossibilità di raffigurare Dio e anche di esporre figure di esseri umani o di animali nei luoghi in cui si prega, diede alla calligrafia la possibilità di decorare le moschee, scrivendo artisticamente il termine arabo Allah (Dio) e versetti del Corano. Il mio senso artistico è stato in modo particolare ispirato dalla forma calligrafica della Bismillah, per la sua versatilità a prendere forma in diversi stili, in special modo nella forma zoomorfa o speculare. La vita, le preghiere, i giorni, le azioni di un buon musulmano iniziano con la recitazione della Bismillah. Le parole che la compongono sono: Nel nome di Dio, Il Clemente, Il Misericordioso. Nel nome di Dio o nel nome del Signore è comunque formula corrente in tutte le religioni monoteistiche, sia in quella Ebraica (Salmo 124°8:" Il nostro aiuto è nel Nome del Signore”) che in quella Cristiana (tipica la famosa frase in Matteo 23°39: "Benedetto colui che viene nel nome del Signore"). La mia arte di calligrafa nasce da un sincero e profondo amore e rispetto verso l'Islam puro consapevole che, iniziando il mio cammino di calligrafa, toccavo l'arte sacra per milioni di musulmani, cosa che non dimentico mai prima di eseguire una mia opera. Ho iniziato copiando i 99 Nomi di Dio, passi del Corano e le Bismillah già esistenti. Poi ho sentito l'esigenza, come artista, di ideare qualcosa di nuovo e, ispirata dalla leggiadria  di questa arte, ho ideato la mia prima Bismillah a forma di farfalla: una Bismillah speculare. La gioia che ho provato è stata immensa perché per me significava un mondo nuovo per la mia creatività, che si apriva con le ali di quella farfalla e con quelle ali potevo incominciare il mio cammino creativo di calligrafa. Da quel momento, ho iniziato a fare nuove composizioni come se le lettere che compongono la Bismillah, fossero le sette note nella musica, che un musicista compone e che con esse crea infinite melodie. Ogni mia nuova Bismillah nasce prima nel mio cuore nel pieno rispetto dell'Islam e del Sacro Corano, nel quale molte Sure hanno il nome di animali. Così ho ideato il falco, l’angelo, il leone, il cammello, l'elefante, l'ape, il cavallo, la gazzella, la rosa, il pesce e infine un'altra Bismillah speculare a forma di uomo che prega.

Perché disegno anche Bismillah a forma di animali? Tutto è stato creato da Dio con la Sua Parola, nel Suo Sacro nome. Il Creato, gli esseri viventi, gli animali, le piante i fiori, i minerali, tutto, tutto quanto. Nei miei disegni calligrafici, gli animali sono raffigurati con le lettere che compongono la frase della Bismillah: "Nel nome di Dio il Clemente, il Misericordioso", che testimonia l'origine della loro creazione: l'Unico Dio Creatore. Quindi non c'è volontà di disubbidire al divieto di rappresentare figure viventi perché dipingendo così gli animali, essi non hanno sembianze reali, ma sono solo forme di lettere plasmate in forme differenti che mantengono però lo stesso significato delle parole che compongono la Bismillah. Nei miei dipinti non vi è quindi il rischio di esaltare un animale, ma vanno considerati solo come un mezzo per esaltare, attraverso l'arte, la lettura della frase che costituisce il versetto iniziale della prima Sura del Sacro Corano. Nel Sacro Corano tante Sure portano nomi di animali, vi si legge anche che ogni essere vivente creato da Dio a un suo modo di rivolgersi a lui: pregandolo. Cito dei passi del Sacro Corano, che hanno ispirato i miei disegni calligrafici:

Sura 6 alAn am

6.38 - Ogni animale che va sulla terra, ogni uccello che vola con le sue ali è come voi in comunità. Noi non abbiamo omesso nulla nel Libro. Al Signore saranno ricondotti.

Sura 24 alNur

24.41 - Non hai visto che cantano le lodi di Dio tutti gli esseri che sono nei cieli e sulla Terra, anche gli uccelli in volo? Ognuno ha imparato il proprio modo di adorarLo, e Dio conosce bene ciò che hanno. 24.45 - Dio ha creato dall'acqua ogni animale. Vi è di essi chi cammina sul ventre, altri che camminano su due zampe e altri che camminano su quatro. Dio crea ciò che Egli vuole. Certo Dio su tutto è potente. Nella mia Arte quindi solo la volontà di ringraziare Dio tramite la Calligrafia Islamica, lingua del Sacro Corano.

L'arte: un ponte tra culture differenti

CREDO QUINDI CHE UN VERO DIALOGO TRA CULTURE DIVERSE NECESSITI DEL DESIDERIO E DELLA CURIOSITÀ DI CONOSCERE "L'ALTRO" E CHE QUESTI VADANO SVILUPPATI PERCHÉ POSSANO ESSERCI PACE E COMPRENSIONE. È QUESTO INFATTI CIÒ CHE VOGLIO DIMOSTRARE NEL MIO CAMMINO DI CALLIGRAFA DI ARTE ISLAMICA. LA MIA ARTE, SECONDO ME, RAPPRESENTA APPIENO LO SCAMBIO CULTURALE E ARTISTICO, UN VERO DIALOGO TRA LA CULTURA CRISTIANA E ISLAMICA, PERCHÉ IL VERO DIALOGO, SEMPRE A PARER MIO, NON È DIMOSTRARE DI ESSERE BRAVI NELL'ESPRIMERE LA PROPRIA CULTURA, MA ANCHE DIVENTARLO NEL CONOSCERE E NELL'ESPRIMERE QUELLA DELL'ALTRO. L'ARTE PUÒ ESSERE UN VERO PONTE TRA CULTURE DIVERSE, TRA ORIENTE E OCCIDENTE, TRAMITE IL QUALE CI SI PUÒ SERENAMENTE INCONTRARE E AVERE UN PROFICUO SCAMBIO CULTURALE E UMANO. SE IN UN OCCIDENTALE, GUARDANDO UN MIO QUADRO DI ARTE ISLAMICA, ANCHE SENZA CAPIRE IL SIGNIFICATO DELLE CALLIGRAFIE, NASCESSE LA CURIOSITÀ O IL DESIDERIO DI APPROFONDIRE PER SAPERNE DI PIÙ, E SE UN ORIENTALE, DI FRONTE ALLO STESSO QUADRO, PROVASSE UN SENSO DI FELICITÀ NELLO SCOPRIRE CHE UN OCCIDENTALE SI È PRODIGATO IN CIÒ CHE GLI ERA ESTRANEO, MAGARI FACENDOGLI NASCERE IL DESIDERIO DI RICAMBIARE L'INTERESSE DIMOSTRATO, IO AVRÒ RAGGIUNTO IL MIO SUCCESSO PIÙ GRANDE... ANCHE SE NON AVRÒ VENDUTO QUEL QUADRO.

Shamira Minozzi