In questa mia opera ho trascritto il versetto 41 della Sura 24 Nur:
Nel Nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. “Non hai visto che cantano le lodi di Dio tutti gli esseri che sono nei cieli e sulla Terra, anche gli uccelli in volo? Ognuno ha imparato il proprio modo di adorarLo e di glorificarLo, e Dio conosce bene ciò che fanno.”
Questo versetto coranico ci dice che ogni essere vivente canta le lodi a Dio nel modo in cui ha imparato. Questo vale anche per noi uomini e ognuno prega Dio nella maniera che la sua religione, la sua cultura o i sui genitori gli hanno insegnato. Non possiamo quindi permetterci di criticare in alcun modo l’atto di pregare Dio in maniera differente dalla nostra. Dio sa tutto e vede, a Lui solo il Giudizio. Preoccupiamoci dunque solamente di rendere grazia a Lui, senza sentirci migliori e più bravi di altri nel farlo. Lodiamo e glorifichiamo Dio ogni giorno, anche attraverso le nostre azioni, operando il bene e rispettando anche chi è diverso da noi. Se c’è in noi la superbia di sentirsi migliori di altri nella fede, vuol dire che non c’è amore sincero verso il nostro Creatore, ma solo l’esigenza di prevalere sugli altri.Chi sa amare, ama sempre e il suo cuore conosce solo bontà e gratitudine. A colui che ama, il prevalere e il giudicare non interessano; egli si preoccupa solo di comportarsi bene con ogni essere vivente, rispettando e ammirando tutto ciò che Dio ha creato.
Shamira Minozzi