I FIORI DI ALLAH

Sura 28 alQasas versetto 70

Nel Nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. “Egli è Dio, non c’è altro dio all’infuori di Lui. Sia lodato in questo mondo e nell’altro. A lui appartiene il giudizio e a lui sarete ricondotti.”

Ho dipinto questa opera ispirata da questo versetto coranico, breve, ma che dice tutto!Esso ci ricorda che Dio è uno che a Lui dobbiamo la lode sempre, in questa vita e in quella futura. Lodarlo è anche operare il bene in tutta la nostra esistenza, per meritarci quella futura. Poi ci dice che solo Dio ha il potere di giudicare, quindi noi dobbiamo astenerci dal farlo. Poi continua dicendo che saremo ricondotti a Lui, quindi nessuno può arrogarsi il diritto di dire: “Io andrò in Paradiso e tu no”. Solo Dio conosce. Quando saremo ricondotti a Lui , Egli giudicherà il nostro operato e la nostra fede.Ho quindi dipinto un prato primaverile di papaveri e fiori di diverse fogge, per rappresentare e simboleggiare gli esseri umani che abbelliscono questo pianeta con i loro colori e le loro forme differenti. I fiori convivono in armonia e crescono sotto lo stesso unico sole, crescono spontaneamente nei campi, diversi tra loro nelle forme e nei colori, ma stanno vicini in armonia anzi, le loro differenze cromatiche e formali creano delle vere opere d’arte da gustare con gli occhi. Essi riempiono il mondo di bellezza, di colori e di profumi. Bisogna ammirarli con gli occhi e apprezzarne la bellezza, ma se li strappiamo per portarli via e metterli in un vaso, togliendoli dalla loro natura, appassiranno velocemente e non daranno più frutto. Questo significa che ognuno ha la propria cultura e la propria natura. Non forziamo nessuno a cambiare solo per compiacere noi stessi. Ognuno ha la propria vita come l’ha ogni singolo fiore. Ognuno deve rispondere solo di se stesso e vivere in armonia con il mondo. La natura insegna sempre, è un libro di Dio aperto per tutti! Impariamo a guardare e a riflettere!”

Shamira Minozzi

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